IX convegno sulla NATO in Università Cattolica
- Data pubblicazione 21 Marzo 2016
Il convegno La lotta al terrorismo transnazionale: un ruolo per la NATO?, cui aderisce il Club Atlantico Cisalpino, s’inserisce in una tradizione consolidata di studi sulla sicurezza internazionale condotti dal Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università Cattolica del Sacro Cuore con il sostegno della Divisione Diplomazia Pubblica della NATO, che, negli anni più recenti, oltre a molte altre iniziative, ha visto l’organizzazione dei seguenti convegni internazionali: La nuova NATO: i membri, le strutture, i compiti (1998), La NATO e le nuove sfide per la forza militare e la diplomazia (2006), L’Italia, la NATO e le Peace Support Operations: storia e problemi (2008), 1949-2009: sessant’anni di Alleanza Atlantica fra continuità e trasformazione (2009), Afghanistan e oltre: la NATO verso un nuovo Concetto Strategico (2010), L’evoluzione militare della NATO alla luce del nuovo Concetto Strategico (2011), La NATO e il “Mediterraneo allargato”: primavera araba, intervento in Libia, Partnerships (2012), Le spese militari in tempo di crisi: la Smart Defence (2013), La NATO da “vigilant and prepared” a “deployed out of area”: un viaggio andata e ritorno (2015). Di tutti i convegni sono disponibili, integralmente o limitatamente ad alcuni testi, gli Atti, a stampa o sulla pagina web del Dipartimento.
Il convegno di quest’anno farà il punto sui molteplici aspetti strategici, politici e religiosi della minaccia del terrorismo transnazionale e sulle possibili risposte sul fronte interno e oltremare da parte della NATO. Studiosi di varie discipline, diplomatici e militari discuteranno la posizione di alcuni tra i principali attori statuali e il possibile ruolo dell’Alleanza Atlantica, anche richiamandosi all’esperienza storica, nel cinquantenario del rapporto dei “Tre Saggi” del 1956. Sullo sfondo, inoltre, verrà analizzato il ruolo della Russia, ancora in bilico tra partnership e rivalità strategica con l’Occidente.
L'evento sul sito dell'Institut Thomas More.